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RESTO AL SUD:
REQUISITI
Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).
Dal 2021 sono incluse anche le isole marine e le isole lagunari e lacustri di tutta Italia.
Resto al Sud 2022 si rivolge a tutti i e le residenti delle suddette zone di età compresa tra i 18 e i 56 anni (esclusi). Ciò significa che si può fare domanda fino a 55 anni di età. È possibile anche trasferire la propria residenza in uno dei territori ammessi entro 60 giorni (o 120 per i residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria.
Come specifica il sito Invitalia, inoltre, i richiedenti:
non sono titolari di altre attività d’impresa;
non hanno ricevuto altre agevolazioni per l’autoimprenditorialità;
non hanno un lavoro a tempo indeterminato.
Resto al Sud 2022 è senz’altro il miglior bando per giovani imprenditori del Sud, ma se sei una donna e hai già un’impresa potresti aspettare l’apertura del Fondo impresa femminile. La quota a fondo perduto, nel secondo caso, è decisamente più alta.
I FINANZIAMENTI INVITALIA
Ciascun richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 50 mila euro. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da più giovani già costituiti, o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le società cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile è pari a 50 mila euro per ciascun socio fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro.
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
contributo a fondo perduto pari al 50% dell’investimento complessivo
finanziamento bancario a tasso zero pari al 50% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Il prestito va rimborsato entro otto anni dalla concessione del finanziamento
I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione (ovvero alla data di costituzione della società).
La realizzazione dei progetti deve essere ultimata entro 24 mesi dal provvedimento di concessione.
ESEMPIO PRATICO
Per capirne meglio il meccanismo simuliamo uno scenario tipico.
Supponiamo che due giovani imprenditori vogliano accedere al finanziamento e che la somma richiesta dal business plan sia di € 100.000.
Nel caso in cui Invitalia, a seguito dei dovuti accertamenti e valutazioni, dichiara finanziabile il progetto erogherà il 35% del programma d’investimento sotto forma di finanziamento a fondo perduto (ovvero € 35.000). Il restante 65% verrà erogato dalla banca tramite un finanziamento della durata di 8 anni. Gli interessi sui € 65.000 sono a carico di Invitalia, che li restituirà direttamente ai vincitori.


I vantaggi per l’impresa Finanziamento agevolato a tasso zero e contributo a fondo perduto sulle spese ammesse, con una premialità aggiuntiva per giovani, donne e imprese con rating di legalità. Gli incentivi, concessi nell’ambito del regolamento de minimis, possono coprire fino all’80% delle spese totali, elevabili al 90% in caso di premialità.

Il microcredito consiste nell’erogazione di un piccolo prestito concesso sulla fiducia e senza garanzie reali a persone escluse dal sistema bancario tradizionale. Il finanziamento è finalizzato prevalentemente alla realizzazione di piccole attività di impresa o al consolidamento di attività già esistenti.

Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.

Con FactorYmpresa Turismo le vostre migliori idee di startupper per innovare il turismo in Italia diventano prodotti, siti, app, imprese.
Le studiamo, le selezioniamo, le confrontiamo, le premiamo e siamo con voi perché diventino realtà e camminino saldamente sulle loro gambe.